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Altre Vie e Piazze

Ultima modifica 4 aprile 2019

Piazza ROVERE: era una frazione del comune di Incino. Una ‘Strada alla Rovere’ è citata nel 1814. Il termine rovere è sinonimo di ‘quercia’.

Piazza Virginio RUFO: importante figura politico-militare del sec. I, tutore di Plinio il Giovane. Rufo e Plinio erano titolari di due importanti municipia nel milanese e nel comasco, separati dal fiume Lambro. Secondo il Bassi, il Rufo soggiornava spesso nel Piano d’Erba e resti di una sua villa potrebbero essere stati ritrovati durante i lavori di costruzione della strada da Erba ad Alserio. Cons. Com. n. 36 del 17.3.1936: “…delibera di denominare … piazza “Virginio Rufo” quella delimitata dalle vie Cesare Battisti, Diaz, Luigi Majnoni, Gerolamo Majnoni”

Via Dr. Cesare SALA: Cons. Com. n. 98 del 28.7.1967: “Il Consiglio comunale…delibera intestare i tronchi di strada privi di nome come segue: …11) la traversa di via Marconi (presso il Salumificio Origgi) che termina in via IV Novembre di fronte allo Stabilimento Taroni…è denominata “Via Dr. CESARE SALA” Medico Condotto di Arcellasco – morto l’11.6.1951. …”

Via S. BERNARDINO: soggiornò a Erba nella casa dei nobili Busti, in via Tassera, 3. Fece evangelizzazione e predicazione itinerante.

Via S. CASSIANO: prima del 1931 via della Chiesa in comune di Buccinigo. Nel 1832 viene indicata una “Strada detta la Busa di S. Cassiano”, pedonale dalla Provinciale al ponte di legno sul torrente a Mevate.

Via S. CATERINA DA SIENA: Cons.Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…13) Scala del dr. Cenerelli: Via SANTA CATERINA DA SIENA….”. Potrebbe corrispondere a quella che nel 1832 è indicata come “Strada detta la Busa di Canteranna”.

Piazza S. EUFEMIA
Via S. FRANCESCO D'ASSISI: Cons. Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…11) via al Lago, da via Lecco ai Fanghi: Via S. FRANCESCO D’ASSISI….”

Via S. GAETANO: Giunta Com. n. 375 del 23.5.1991: “…Considerato altresì che entro la fine del corrente anno avrà luogo il censimento generale della popolazione e delle abitazioni…delibera di denominare le sottoelencate aree di circolazione: …– 18 – VIA S. GAETANO (religioso; 1480-1547)…”

Via S. GIORGIO: nel 1852 figura come Strada di San Giorgio (da Piazza della Chiesa all’Oratorio di san Giorgio): nel tratto attiguo al cimitero di Crevenna, si trova citata anche come via Cimitero. Nel Censimento del 1921 è via San Giorgio.

Piazza S. Giovanni Battista DE LA SALLE: Cons. Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…4) piazza detta Villa Amalia: Piazza S. GIOV. BATTISTA DE LA SALLE, Fondatore delle Scuole Cristiane….”

Piazza S. GIOVANNI BOSCO: Cons. Com. n. 51 del 9.4.1975: “La Giunta Comunale propone l’intitolazione della piazza, attualmente anonima, formata dalla confluenza delle vie Battisti, Trento e Diaz, al nome di San Giovanni Bosco, il grande protettore dell’infanzia abbandonata ed edificatore della più importante rete di assistenza agli orfani in tutta Europa. San Giovanni Bosco fu più volte ospite di Erba, dove veniva a raccogliere fondi, in una casa di piazza Torre. La presenza della Casa della Gioventù in detta piazza rende assai pertinente la denominazione proposta. Nel contempo la modestissima via San Giovanni Bosco verrebbe denominata Contrada di Villincino, in modo da ricordare nella toponomastica cittadina la denominazione dell’antica borgata oggi assente…”

Piazza S. MARIA ASSUNTA: Cons. Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…8) Piazza della Chiesa di Arcellasco: Piazza SANTA MARIA ASSUNTA….”

Piazza S. MARIA GORETTI: Cons. Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…1) Piazza della Chiesa di Crevenna denominarsi Piazza SANTA MARIA GORETTI….”. In Comune di Crevenna, indicata come Piazza della Chiesa Parrocchiale nel 1889 e (presumibilmente) Piazza Fontana (o di Crevenna) nel 1833.

Piazza S. MARTA: Cons. Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…19) piazza della chiesa di Santa Marta: Piazza SANTA MARTA….”

Via S. MAURIZIO: citata nel 1903.

Largo S. PAOLO DELLA CROCE: Cons. Com. n. 66 del 23.10.1968: “…Il Consiglio Comunale … delibera di intestare i tronchi di strada indicati in premessa come segue: …6) Largo S. Paolo Della Croce…lo spazio esistente all’incrocio della via 4 Novembre e via Puccini in località Carpesino.”

Via S. ROCCO: nel 1891 troviamo via delle Fontane denominazione presente fino al 1928; l’attuale compare per la prima volta agli atti del Censimento del 1931. Un lavatoio sorgeva all’imbocco di via delle Fontane; dove attualmente si incrociano la via Licinio e la via Turati (allora inesistente) sorgeva la casa colonica dei conti Parravicini; sfruttando la possibilità concessa dalla copiosa presenza di acqua, data dall’affioramento in più punti del torrente Lambroncio, un nuovo lavatoio fu progettato sempre su via delle Fontane, il torrente incanalato e il vecchio demolito.

Via S. SALVATORE: citata nel 1901.

Via SARUGGIA: diminutivo di sala.

Via Nazario SAURO: medaglia d’oro al valor militare (1880 – 1916).

Via Antonio ‘Amatore’ SCIESA: patriota (Milano 1814 – 1851), a lui viene attribuita la nota frase “Tiremm innanz”. Fino al Censimento del 1931 è parte di via Geroni.

Via Giovanni SEGANTINI: (1858 – 1899). Cons. Com. n. 86/7321 del 16.12.1959: “…L’attuale via Plinio inizia da corso 25 Aprile e termina in Piazza Roma ed è tagliata in due dalla piazza Matteotti. Ad evitare che possa verificarsi una dannosa coesistenza di numerazione fra tale via e la piazza Matteotti, si propone di denominare l’ultimo tratto che sbocca in piazzale Stazione al nome del famoso pittore Giovanni Segantini che abitò nelle vicinanze di Erba (Pusiano)… ”. Intorno all fine degli anni ’30, all’interno del progetto di ampliamento della zona ad ovest della stazione, che, oltre alla costruzione della Casa del Fascio, avrebbe dovuto portare ad una revisione notevole dell’assetto viario della zona (solo in piccola parte realizzato) avrebbe dovuto assumere il nome di via del Fascio.

Via cav. Luigi SILVA: consigliere comunale, sindaco di Arcellasco nel 1920. 1932: “…lo scomparso oltre che essere stato un insigne benefattore ed un uomo apprezzatissimo nel campo industriale e scientifico e benefico di Milano, qui a Torricella e ad Arcellasco ha fatto il campo maggiore della sua attività benefica…”.

Via Conte Stefano STAMPA: prima del Censimento del 1931 è denominata via per Longone. Cons. Com. n. 86/7321 del 16.12.1959: “… Stefano Stampa è uno scrittore, benché non conosciuto da tutti; egli fu anche un cultore di studi storici e, morendo, lasciò la sua proprietà ad un Istituto di Beneficenza per Orfanelli poveri di Milano, proprietà poi venduta a i Candiani. E’ sepolto in una cappella del cimitero di Arcellasco. Il Presidente propone…di denominare la strada che da Torchiera porta a Torricella al nome di Stefano Stampa e quella che da Torricella porta a San Bernardino al nome di Vincenzo Bellini… ”

Via Antonio STANGA: benefattore; dei marchesi Stanga, proprietari della Villa Stanga a Parravicino. Dal Censimento del 1931; fino ad allora è denominata “Strada per Parravicino” oppure “Strada di Pomerio” nel 1840 (dalla frazione di Pomerio alla piazza di Parravicino) poi via Pomerio nel 1901.

Via Antonio STOPPANI: scienziato e letterato (Lecco 1824 – Milano 1891), l’autore de “Il bel paese”. Cons. Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…9) via dietro le Scuole Elementari di Arcellasco: via ANTONIO STOPPANI….”

Via TASSERA: luogo in cui si svolse la battaglia del 1161 con i milanesi contro il Barbarossa. Dal 1900 è denominata via Volta (inizia dalla scuola omonima). Cons. Com. di Erba-Incino n. 3 del 21.11.1909: “…ritenuta la necessità di provvedere al cambiamento del nome alle suddette vie allo scopo di evitare che la duplicità delle denominazioni porti degli inconvenienti al progettato riordinamento postale col quale verrà appunto unificato il servizio di distribuzione delle corrispondenze…delibera di approvare le seguenti sostituzioni di denominazione di vie: … La via Volta di Erba viene cambiata in via Tassera. …”

Via dei TIGLI: Cons.Com. n. 98 del 28.7.1967: “Il Consiglio comunale…delibera intestare i tronchi di strada privi di nome come segue: …14) la strada che unisce le vie Genolini e Don Carlo Gnocchi…è denominata “Via DEI TIGLI”. …”

Via Niccolò TOMMASEO: scrittore, poeta, patriota (1802, 1874).

Piazza TORRE

Scalinata TORRICELLA: Giunta Com. n. 375 del 23.5.1991: “…Considerato altresì che entro la fine del corrente anno avrà luogo il censimento generale della popolazione e delle abitazioni…delibera di denominare le sottoelencate aree di circolazione: …8 – SCALINATA TORRICELLA (toponimo locale) …”

Via Giovanni TORTI: poeta, fu ospite della Villa Amalia (Milano 1774 – Genova 1852). Via ai Campi nel 1931 (già citata nel 1904).

Via Arturo TOSCANINI: Giunta Com. n. 375 del 23.5.1991: “…Considerato altresì che entro la fine del corrente anno avrà luogo il censimento generale della popolazione e delle abitazioni…delibera di denominare le sottoelencate aree di circolazione: …5 – VIA ARTURO TOSCANINI (direttore d’orchestra; Parma 1867-New York 1957) …”

Via TRENTO/Via TRIESTE: la ‘Strada del Pontenuovo’, dalla Rovere all’incontro della provinciale per Asso, è citata nel 1856. Cons. Com. di Erba-Incino del 9 settembre 1920: “Ritenuta la convenienza di modificare la denominazione di alcune vie del territorio comunale prive di speciale significato, mentre è sentito il dovere di ricordare i più grandi benemeriti della patria e gli insigni scrittori che vollero nelle loro opere e canti particolarmente esaltare il nome e la fama del nostro paese, sentite le proposte del Sindaco (Angelo Bassi), il Consiglio a voti unanimi delibera di cambiare il nome … di via Pontenuovo in via Trento nel I tratto e via Trieste nel II tratto …”. Giunta Com. n. 375 del 23.5.1991: “…Considerato altresì che entro la fine del corrente anno avrà luogo il censimento generale della popolazione e delle abitazioni…delibera di denominare le sottoelencate aree di circolazione: …16 – VIA GORIZIA (città) …”. Giunta Com. n. 605 del 30.9.1993: “…trattandosi di strada a carattere locale che porta esclusivamente ad insediamenti industriali è possibile mantenere la vecchia denominazione…in modo da non arrecare disagi alle numerose attività produttive esistenti…delibera … revocare parzialmente la propria precedente determinazione n. 375… dove…compare la “Via Gorizia” verrà lasciata la vecchia denominazione di “Via Trieste””.

Via TRE PONTI: fino al 1931 via o strada del Vacchéé (citazione nel 1858).

Via Filippo TURATI: Cons. Com. n. n. 50/4135 del 17.07.1959: “…A scioglimento dei precedenti impegni assunti dal Consiglio Comunale in merito alla proposta denominazione di una nuova importante via al nome di Filippo Turati … delibera … di denominare l’attuale via di nuova formazione di accesso dalla Piazza Vittorio Veneto alla strada provinciale di circonvallazione Como-Lecco al nome dello statista Filippo Turati, nato a Canzo e deceduto in esilio a Parigi."

Via VALAPERTA: famiglia di setaioli e patrioti milanesi; Giuseppe, patriota e filantropo; due suoi figli combattono nelle guerre d’Indipendenza; un terzo, Francesco, discepolo dell’Hayez, è autore del quadro di San Bernardino nella chiesa di S. Marta (Bassi). Dal 1900. E’ la strada dove fino a circa il 1960 ha sede il Carcere Mandamentale. Potrebbe corrispondere a quella indicata nel 1834 come ‘Strada di Boccogna’ (dalla strada del Seleccio al confine di Crevenna fino alla Provinciale. Il termine deriva forse dal nome personale romano Bocconius, oppure sta ad indicare bocca, foce). Prima del 1900 esiste anche una strada detta ‘alle Carceri’.

Via VALLASSINA: Regia Strada Como-Lecco nel 1835.

Via Alfonso VANOSSI: Cons. Com. n. 98 del 28.7.1967: “Il Consiglio comunale…delibera intestare i tronchi di strada privi di nome come segue: …9) la strada che unisce via Mazzini presso Stabilimento Borella con via Carlo Cattaneo…è denominata “Via ALFONSO VANOSSI” soldato del 5° Alpini decorato due volte con medaglia d’argento, morto ad Erba il 15.2.1944 a seguito di ferite sul fronte Greco Albanese. …”

Via Giuseppe VERDI: prima del Censimento del 1931 è denominata Stretta della Risciola.

Via Giovanni VERGA: Commissione Viabilità 26.2.91: per le vie Verga e Meucci erano state proposte le denominazioni di Ippolito Pindemonte e Giovanni Schiapparelli, poi scartate perché non rientranti nei normali parametri attualmente impiegati dagli elaboratori per la stampa. Giunta Com. n. 375 del 23.5.1991: “…Considerato altresì che entro la fine del corrente anno avrà luogo il censimento generale della popolazione e delle abitazioni…delibera di denominare le sottoelencate aree di circolazione: … 2 – VIA GIOVANNI VERGA (romanziere, verista; Catania 1840-1922)…”

Via Pietro VERRI: Giunta Com. n. 375 del 23.5.1991: “…Considerato altresì che entro la fine del corrente anno avrà luogo il censimento generale della popolazione e delle abitazioni…delibera di denominare le sottoelencate aree di circolazione: …9 – VIA PIETRO VERRI (letterato; Milano 1728-1797) …”

Contrada VILLINCINO: Strada della Torre nel 1903. Fino al 1951 via del Lavatoio, poi, fino al 1975, via San Giovanni Bosco. Cons. Com. n. 39 del 8.4.1951: “…in preparazione del prossimo Censimento Generale della Popolazione… delibera …II°) di adottare le seguenti nuove denominazioni…12) Via del Lavatoio…: Via SAN GIOVANNI BOSCO….”. Cons. Com. n. 51 del 9.4.1975: “La Giunta Comunale propone l’intitolazione della piazza, attualmente anonima, formata dalla confluenza delle vie Battisti, Trento e Diaz, al nome di San Giovanni Bosco, il grande protettore dell’infanzia abbandonata ed edificatore della più importante rete di assistenza agli orfani in tutta Europa. San Giovanni Bosco fu più volte ospite di Erba, dove veniva a raccogliere fondi, in una casa di piazza Torre. La presenza della Casa della Gioventù in detta piazza rende assai pertinente la denominazione proposta. Nel contempo la modestissima via San Giovanni Bosco verrebbe denominata Contrada di Villincino, in modo da ricordare nella toponomastica cittadina la denominazione dell’antica borgata oggi assente…”

Piazza VITTORIO VENETO: fino al 1930 risulta ufficialmente come Piazza Mercato (nome con il quale viene identificata tuttora); nel Censimento del 1931 compare per la prima volta la denominazione ‘Vittorio Veneto’.

Via VOLONTARI DELLA LIBERTA': Giunta Com. n. 53 del 23.8.1945: “considerato che in questo comune esistono vie che ricordano fatti ed uomini del passato regime fascista, sentito il parere del Consiglio Comunale e del C.L.N. locale, delibera di procedere alla revisione delle vie comunali celebranti date, personaggi e fatti della passata dominazione fascista, onde cambiarne la denominazione. E pertanto i nomi delle seguenti piazze e vie sono mutati come segue: … via XXVIII Ottobre in via Volontari della Libertà…”

Via Alessandro VOLTA: fisico e scienziato (Como 1745 – 1827). Via Incino (1915), Strada di Molgora (1897) o Viale di Molgora (1809).

Via XXIV MAGGIO: prima del Censimento del 1931 è denominata via di Carpesino Brugora.

Via XXV APRILE: Cons. Com. di Erba-Incino n. 3 del 21.11.1909: “…ritenuta la necessità di provvedere al cambiamento del nome alle suddette vie allo scopo di evitare che la duplicità delle denominazioni porti degli inconvenienti al progettato riordinamento postale col quale verrà appunto unificato il servizio di distribuzione delle corrispondenze…delibera di approvare le seguenti sostituzioni di denominazione di vie: alla denominazione via Umberto I dell’ex comune di Incino viene sostituita la denominazione via Vittorio Emanuele II. …”. Cons. Com. di Erba-Incino del 9 settembre 1920: “Ritenuta la convenienza di modificare la denominazione di alcune vie del territorio comunale prive di speciale significato, mentre è sentito il dovere di ricordare i più grandi benemeriti della patria e gli insigni scrittori che vollero nelle loro opere e canti particolarmente esaltare il nome e la fama del nostro paese, sentite le proposte del Sindaco (Angelo Bassi), il Consiglio a voti unanimi delibera … di ritenere che … per quello denominato via Vittorio Emanuele II si abbia ad intendere il tratto di strada da S. Marta alla Malpensata”. Cons. Com. n. 124 del 3.11.1943: “ritenuto che l’attuale denominazione delle vie “Umberto I” e “ Vittorio Emanuele” più non risponde ai motivi che a suo tempo hanno giustificato la scelta di tali nomi e ciò in relazione al momento storico che la Nazione sta attraversando, tenuto presente il desiderio espresso dal locale Fascio Repubblicano, che concordemente ha chiesto la soppressione delle indicazioni attuali per le due vie in oggetto, visto l’art. 1 della l. 23 giugno 1927, n. 1188 e considerato che nella specie non si rende necessario il parere della deputazione di Storia Patria e della Società Storica regionale, trattandosi di nuove denominazioni che solo hanno riferimento alla nuova situazione politica della Nazione, delibera la soppressione della denominazione "via Umberto I" che viene sostituita con quella di “via Nazionale”, nonché della “via Vittorio Emanuele” da sostituirsi colla nuova denominazione “Corso del Popolo”. Giunta Com. n. 53 del 23.8.1945: “considerato che in questo comune esistono vie che ricordano fatti ed uomini del passato regime fascista, sentito il parere del Consiglio Comunale e del C.L.N. locale, delibera di procedere alla revisione delle vie comunali celebranti date, personaggi e fatti della passata dominazione fascista, onde cambiarne la denominazione. E pertanto i nomi delle seguenti piazze e vie sono mutati come segue: …corso del Popolo in corso XXV Aprile…”.

Via Luigi ZAPPA: Cons. Com. n. 51/4134 del 17.07.1959: “…premesso che in data 9-6-1949 è deceduto in Erba il Dr. Ing. Comm. Luigi Zappa, che ha ricoperto per lunghi anni la carica di Sindaco del Comune di Erba, nonché la carica elettiva di Assessore Provinciale in rappresentanza del Collegio di Erba, rendendosi benemerito nelle due importanti cariche ricoperte per l’attività speciale prestata in favore delle Amministrazioni Pubbliche; ritenuto doveroso ricordarne la memoria mediante la denominazione al suo nome di una via nell’abitato di Erba…delibera…di denominare l’attuale via di nuova formazione già percorsa dall’ex raccordo ferroviario delle Ferrovie Nord, ceduto al Comune di Erba, al nome dell’Ing. Luigi Zappa, cittadino benemerito nel campo della pubblica amministrazione, resosi defunto in Erba in data 9/6/1949. ”.


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